Rischio cardiovascolare nei pazienti con insufficienza cardiaca: la frazione d’eiezione ventricolare sinistra superiore al 45% ha scarso valore predittivo
La funzione ventricolare sinistra è uno dei principali determinanti del rischio cardiovascolare nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Una ricerca, coordinata da Scott D Solomon del Brigham and Women’s Hospital di Boston, ha esaminato la relazione tra frazione d’eiezione e rischio cardiovascolare.
Sono stati studiati 7599 pazienti con un ampio spettro di insufficienza cardiaca sintomatica, arruolati nel programma CHARM ( Candesartan in Heart Failure: Assessment of Reduction in Mortality and Morbidity ).
Tutti i pazienti sono stati assegnati in modo random al Candesartan ( Ratacand ), ad un dosaggio target di 32mg una volta al giorno, oppure a placebo.
Il periodo osservazionale è stato di 38 mesi.
La frazione d’eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) media nei pazienti arruolati nello studio CHARM era pari al 38.8%.
I pazienti con più bassa frazione d’eiezione ventricolare sinistra tendevano ad avere una più alta classe NYHA al basale.
L’hazard ratio ( HR ) per la mortalità per tutte le cause è aumentato del 39% per ogni riduzione del 10% della frazione d’eiezione al di sotto del 45% ( HR = 1.39 ).
La mortalità per tutte le cause, la morte cardiovascolare e tutte le componenti della morte cardiovascolare si sono ridotte con l’aumentare della frazione d’eiezione fino al 45%.
Il rischio di questi outcome è rimasto relativamente stabile all’aumentare della FEVS oltre tale valore ( Xagena2005 )
Solomon SD et al, Circulation 2005; 112: 3738-3744
Cardio2005
Indietro
Altri articoli
Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...
Pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B: il regime R-COMP con Doxorubicina liposomiale non-pegilata associato a minor rischio cardiovascolare rispetto al regime R-CHOP
Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) è il sottotipo istologico più comune di linfoma non-Hodgkin (...
Malattia cardiovascolare nei sopravvissuti al tumore ai testicoli: identificazione dei fattori di rischio e impatto sulla qualità di vita
Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...
Terapia antisenso per la riduzione del rischio cardiovascolare e grave ipertrigliceridemia: interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen
È stata annunciata l'interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen, una terapia antisenso sperimentale in fase di valutazione per...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Ruolo dei fattori di rischio cardiovascolare nell'associazione tra attività fisica e indicatori di integrità cerebrale negli anziani
L'attività fisica è stata associata a un ridotto rischio di demenza, ma i meccanismi alla base di questa associazione restano...
Rischio cardiovascolare e oncologico con Tofacitinib nell'artrite reumatoide
L'aumento dei livelli lipidici e dell'incidenza di tumori con Tofacitinib ( Xeljanz ) ha indotto uno studio sugli eventi avversi...
Escrezione urinaria di sodio e potassio nelle 24 ore e rischio cardiovascolare
La relazione tra assunzione di sodio e malattie cardiovascolari rimane controversa, in parte a causa della valutazione imprecisa dell'assunzione di...
I biomarcatori possono predire il rischio cardiovascolare nei pazienti con malattia psoriasica
I biomarcatori cardiaci possono predire il rischio di aterosclerosi e altri esiti cardiovascolari nei pazienti con psoriasi e artrite psoriasica. Rispetto...
Inibitori PCSK9 ed Ezetimibe con o senza terapia con statine per la riduzione del rischio cardiovascolare
È stato confrontato l'impatto dell'Ezetimibe ( Zetia ) e degli inibitori della proproteina convertasi subtilisina / kexina di tipo 9...